Видео

Questo non è semplicemente un magnifico film, oserei dire capolavoro, ma è qualcosa di più. Questo film ci richiama all’unanimità dell’uomo ormai perduta in deliri di onnipotenza sempre più folli. L’umiltà, la piccolezza qui ci vengono mostrate come via per tornare a far parte di un creato del quale noi siamo solo una parte ma che possiamo nutrire di bellezza, per noi e per tutti.

Ti lascia senza fiato 😮 Ho finito ora di guardarlo, la frase che lo recensiva e che avevo letto prima di vederlo diceva "bello da far male", ed è la frase che descrive esattamente il film, bellissimo, a me è piaciuto moltissimo, e solo chi ha provato un amore del genere nella vita può capire 😭😭😭

la mia amata prof di storia dell'arte ce lo fece vedere l'ultimo giorno del 4* anno, bellissimo

Con la scrittura si è obbligati a definire esattamente i concetti essenziali

Noi siamo le nostre emozioni! Ogni stimolo e ogni pensiero scatena un emozione che poi si trasferisce sul corpo in benessere o malessere. Il film fantastico, centrato da capire, e i bambini capiscono più degli adulti. Tenga la sua paura, è un emozione interessante non riferita al film ma al suo stesso insideout!

Bello tutto, felice di aver conosciuto la professoressa Arpiani. E ora andrò in fissa per Goya😊

Complimenti molto interessante

Però se vai a vedere il curriculum di attori che ci recitano nei teatri la maggior parte vengono dalle accademie..ma i teatri stabili quando ingaggiano un attore richiedono tutti l' attestato dell' accademia?

Stupendo!!!!

Giustissimo

Ho guardato il film l'altro giorono e ho capito che le vicisittudini della vita ci allontanano da noi stessi, alimentando l'ansia.

Quando il professore trova l'allieva appartata con un compagno nell'intervallo, pare che venga suggerito che la lettera fosse rivolta a quest'ultimo. Samet ne sembra anche geloso. Non ho capito però l'uscita dal set del protagonista, prima della scena d'amore.

Ti seguo sempre con molto interesse e mi piace molto ascoltare le tue analisi, offrono uno spunto per mille interrogativi. Grazie per quello che fai. Ti vorrei chiedere se potresti dire qualche parola in più sull'ultima tua frase, rispetto a Erode, e che non fossero innocenti... Temo di non aver colto la metafora. Se puoi spiegare con qualche parola in più te ne sarei grato, se non puoi grazie ugualmente

Cosa dire di questo film? Non ricordavo nulla del primo, così prima di andare a vedere il secondo, attratta da Ansia che mi faceva simpatia, ho rivisto il primo. Noia mortale. Però mi sono fatta forza e sono andata a vedere il secondo, sempre mossa dalla simpatia per Ansia. Non sono riuscita a seguire molto, mi sono annoiata. Se il primo, per me, era un minestrone, si mischiavano ricordi, amico immaginario, personalità, traumi elaborati e non, qui forse meno minestrone però la divisione delle emozioni in schieramenti l’ho trovata senza senso e, come nel primo, il fatto che le emozioni cambino emozione, scusate il bisticcio di parole, non credibile. Nel primo non capivo perché a guidare fosse Gioia, un bambino ha come emozione prevalente la gioia? Qui non ho capito perché a guidare fosse Ansia… Mi è dispiaciuto perché si poteva affrontare un tema interessante come la pubertà ed il relativo scombussolamento emozionale, invece viene solo accennato poi scappa via. Interessante poteva essere anche affrontare il tema della consapevolezza che cresce con il diventare grandi, invece si capisce poco, per buona parte del film si continua a contrapporre “Sono una brava persona” con “Non sono abbastanza”, quando non mi pare siano contrapponibili, solo verso la fine sembra trovino una quadra anche su questo. Manca completamente il senso dell’essere, non credo siamo le emozioni che proviamo, se così fosse saremmo tutti uguali e non mi pare proprio. Trovo che non sia un film per bambini, non è neanche divertente, non saprei dire se lo sia per gli adulti. Simpatica Nostalgia 😃. In sala c’erano bambini, non si sono sentiti, forse nel cinema dove sono stata erano innocenti… 😂

Concordo pienamente con questa analisi... film capolavoro... veramente!

Io aspetto con tutto il cuore la recensione di kinds of kindness

L'acqua che scorre non cambia tutto, alcune cose restano uguali e possiamo riviverle.

quale migliore recensione davanti ad un fiume che scorre....

Inside Out: non mi aveva convinta del tutto, soprattutto nella parte centrale dove non ho ben capito tutti i significati 'psicologici' 'neurologici' della crescita di Riley causata dal trasloco e dall'entrata nella pre-adolescenza. Però l'assunto iniziale è interessante, quindi penso che lo andrò a vedere.

La tua chiosa finale mi ha sorpresa😊 Interessante punto di vista

Grazie Giovanni

Ecco!!! Non ricordo quasi nulla del primo, ecco perché!!! Le emozioni non possono cambiare se no che emozioni sono? Grazie Giovanni! Sempre oltre

Ogni età ha i suoi momenti magici e drammatici. La scelta è se vivere nel profondo o nella superficialità, il cinema può raccontare l'una o l'altra, o ne l'una ne l'altra. Giovanni molto interessante il tuo commento al film

Fantastico !!! Ho capito quello che dici ... anche se non ho ancora visto il film , certo , si direbbe : è un cartone ! Ma le pretese sono molto alte , quindi quello che dici mancare forse era necessario ! E colgo l'occasione di questo commento per dirti grazie per The Animal Kingdom , visto come Perfect Days sulla totale fiducia , prima di incappare in altri commenti.... Per me Pefect Days è l' ordine e The Animal Kingdom è il caos , superficialmente dico , perché in entrambi ho trovato molta chiarezza , dati amche gli scarsi dialoghi . Ho pianto molto vedendo entrambi , ho trovato tutto coerente , anche se l'inizio di entrambi è respingente per me , in uno i cessi e la noia, nell' altro la paura e l'horror , ma ho sempre stampati negli occhi , e da li' lavorano dentro , due sguardi : quello di Hirayama alla fine del film , con tutte le emozioni che si susseguono mentre lui è al governo di sé ( per tornare in tema ) , o forse no ??? e , grandioso , lo sguardo della mamma lupo , o orso ,( ? ) davanti al suo bambino , ancora umano , per me struggente , fino ai lacrimoni, anche perché mi riguarda , come anche l'altro sguardo , che in realtà getta nel " non so " .... Grazie! Bellissimo ascoltarti e partire per questi viaggi nell'ignoto di sé stessi Irene

concordo che ogni emozione dovrebbe essere atomica, ma capisco l`esigenza narrativa di non creare troppi personaggi, magari per pochi momenti. Avrei preferito che tutte le emozioni avessero l`aspetto di Riley, giocando sui colori e non sull`aspetto, per non caratterizzare fisicamente le emozioni, gioia è "bella", tristezza è "bruttina"... Giocando sui colori avrebbero potuto gestire anche le sfumature delle emozioni, rabbia è tutto rosso, ma quando è tenerezza sfuma al giallo o qualsiasi altro colore, ma anche quando trsitezza ed imbarazzo si sintonizzano potrebbero essere entrambi metà azzurri e metà rosa. Che i genitori abbiano le stesse 5 emozioni limita un po` le possibilità di espandere la storia. Per quanto riguarda il concetto del IO e di chi sia Riley penso sia solo accennato, ogni tanto dalle emozioni che parlano di LEI, di cosa voglia LEI, ma in effetti non è mai rappresentata. Il concetto di "Senso di se" l`ho visto come una rappresentazione di Riley

Sembra che il messaggio che la maggior parte dei film e delle serie tv voglia inviare al pubblico di ogni età ,sia di non crescita emotiva e di confusione ( quando va bene …) Poca attenzione alla BELLEZZA ,in ogni forma .. Per chi ha passato i 50 ,e può pescare in un passato poco tecnologico in cui i rapporti tra coetanei erano piu semplici ,questo appare chiaro ( almeno per me ..)

Ciao, sto recuperando vari tuoi video. Ho notato che fai recensioni di film recenti. Per caso hai in programma di recensire anche film piu datati come hai fatto per il silenzio degli innocenti?

Brividi

Scusa se sono indiscreto ma in che ambito lavori?

Sei forte!

Grande recensione

Caro Giovanni, devo ammettere che se non avessi visto la tua recensione non sarei andata a vedere questo film. Avevo visto il trailer e non mi era piaciuto. Poi ho visto la tua recensione, mi sono incuriosita e oggi pomeriggio sono andata a vedere il film. Ero scettica. In sala eravamo in 4, come piace a me. All’inizio ho fatto un po’ fatica a stare sul film poi qualcosa si è smosso dentro di me. Mi sono commossa. Qualcuno che chiama il tuo nome con amore… quante volte lo hai detto e qui arriva forte e chiaro. Ho visto la compassione di chi seppur aggredito ti porta da mangiare e ti aiuta a volare spostando tronchi affinché tu non ti faccia male cadendo in acqua. Imparare a volare… morire per aiutarti. Mangiare le patatine riempiendosi le mani, proprio quelle patatine he tanto avevi contestato. Leccarsi le ferite… Avere paura dei cambiamenti, guardarsi e non riconoscersi più… capita anche mentre invecchi, ti senti una cosa poi ti specchi e non ti riconosci più. Oppure quando stai per 10 giorni in terapia intensiva poi finalmente torni in reparto e la prima cosa che fai cerchi un bagno e specchiandoti non ti riconosci più. La paura delle diversità che ti fanno cacciare, nel vero senso della parola, tutto ciò che è diverso da te. Poi lasciare andare chi ami, forse la cosa più difficile in assoluto. Grazie Giovanni di aver recensito questo film, ho potuto vederlo grazie a te. Sempre oltre…

Dove si può vedere?

Il film è molto coinvolgente e riesce a tenere un ritmo che ci vede spettatori attenti. Chi ha operato nel settore scolastico in attività direttive e di coordinamento sa che qui in Italia una docente non si sarebbe mai spinta, di sua iniziativa, fino a quel punto perché sarebbe stato un grave arbitrio mettere in atto un meccanismo investigativo come quello del film. Nella scuola il dirigente, avuta notizia di illeciti, compie un'indagine interna, raccoglie eventuali prove, ascolta i genitori se ci sono alunni coinvolti che sono minori, senza ricorrere a registrazioni di alcun tipo, e poi relaziona ed informa le autorità o le forze dell'ordine. Saranno questi ultimi a decidere se posizionare o meno telecamere e a visionare le registrazioni. Infatti per la normativa in tema di privacy le telecamere presenti a scuola possono essere attivate solo quando all'interno non c'è alcuna attività, quindi oltre l'orario di servizio. Inoltre un altro dubbio relativo alla presenza nel video della camicetta con il motivo delle stelline è che sia simile ma non identico a quello dell'amministrativa. Infatti in una scena la protagonista rivede ossessivamente quello stesso motivo su tutte le camicie di studenti e professori.

Bravo

Grazie per la tua preziosa recensione, mi ha commosso quasi più del film

Un tema misterioso, perché a volte la vita ti costringe a fermarti e allora può capitare in quel momento che non hai scelto di vivere, di sentire ciò che non sapevi esistesse, proprio lì dove la tua storia cambia direzione la tua esistenza si trasforma ed inizia un nuovo passo. Ottimo Giovanni

La più bella recensione di un film che ho amato alla follia e che ho visto due volte di fila. Grazie.

X esempio Furiosa pari a zero senza capo né coda solo un riproporre costumi e effetti speciali già da tempo in naftalina

Caro Giovanni solo a sentire la tua recensione mi sono commossa... profondamente. Forse perché in qualche modo sto vivendo una situazione simile: da qlche mese mia mamma si "sta trasformando". La mia reazione iniziale è stata di paura, ma ora a distanza di qualche mese, sto cercando di conoscerla di nuovo, di non farmi più dominare dalla paura ma dalla comprensione e dall'amore che ho sempre nutrito per lei. E devo dire che forse sta funzionando. Andrò a vedere il film. Grazie per le tue perle.

Ci deve essere qualcosa d'altro oltre gli effetti speciali 🎉

Infatti mi attira molto!!

Sono quasi indignato di essere arrivato al finale di questa semiporcheria.

Far mente locale su ciò che ci piace di più in un film, grazie Giovanni

Pur non essendo un estimatore di "Dunkirk", che reputo sia un film le cui criticità sovrastano i suoi molteplici aspetti positivi, ho trovato questa live molto interessante, e troppo corta 😊. Penso che il punto più alto della vostra discussione sia rappresentato dal momento in cui è stata proposta una sottile riflessione sulla scena in cui si scopre la presenza del francese travestito da soldato britannico.

Sottolineo inoltre che il romanzo di Amis, di cui il film riprende una parte, è bellissimo per quanto ovviamente conturbante, scritto superbamente, capace di descrivere le diverse interiorità.

Dell'ononimo romanzo, il film riprende solo una piccola parte e quasi falsa la complessità della storia, non si sofferma sull'inferiorità dei personaggi e ne taglia fuori parecchi. La moglie in realtà, nel romanzo, sviluppa una forte ripulsa per il marito, ed è lei che se va da casa. Rimane un bel film, che ci fa rivivere le orribili contraddizioni di quel periodo. Ha notato? Nessun quadro alle pareti della villa, quasi a sottolinearne la sola funzionalità, senza radici, senza storia

Di Malick ho visto solo " the tree of life" e " la.sottile linea rossa", entrambi molto amati. Stavo giusto pensando con quale film continuare per conoscere meglio Malick, ora ho la risposta. Dato il tema, il silenzio di Dio, accennerete anche a Bergman? Farete un video? Mi piacerebbe partecipare ma sono di Roma

Complimenti per queste collaborazioni. Mi interessa molto il concetto lavorare sulle immagini, delle guerra in questo caso. Il mio modo di difendermi ultimamente è di ascoltare le notizie non di guardarle. Credo che dibattiti come questo mi possano aiutare. Grazie

Altra interessante conferenza di alto livello salvata nella ns. raccolta "Film Guerra". Una luce in fondo al tunnel del piattume del mondo cinematografico italico.